Nuovo decreto “#iorestoacasa” estende a tutta Italia
le limitazioni delle aree più colpite.

Il primo ministro Conte ha annunciato con una conferenza stampa l’adozione del nuovo DPCM 9 marzo 2020.

Con il nuovo provvedimento non ci sono più una “zona rossa” o “zona 1 e zone 2”, ma c’è solo “l’Italia zona protetta”, come ha precisato lo stesso Conte in conferenza stampa. Per contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, quindi, le misure di cui all’art. 1 del DPCM 8 marzo 2020 sono estese all’intero territorio nazionale ed operative a partire dal 10 marzo 2020.

In sintesi:

stop agli spostamenti su tutto il territorio nazionale, a meno che non siano motivati da importanti e giustificate ragioni di lavoro, necessità o salute. Se il Datore di Lavoro non ha attivato misure di smart working, ci si può recare a lavoro. In allegato il modello messo a disposizione per l’autodichiarazione allo spostamento.

ristoranti e bar chiusi alle 18

STOP a palestre, piscine, spa e centri ricreativi, oltre che a cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati

– blocco di ogni manifestazione sportiva, compresi i campionati di calcio

Nel provvedimento è stato aggiunto anche un divieto degli assembramenti sia all’aperto che nei locali chiusi.

Per tutti i nostri clienti che non rientrano nei casi di sospensione dell’attività, abbiamo preparato un decalogo con le buone prassi da seguire per evitare il più possibile il contagio da Coronavirus, oltre alle raccomandazioni generali diffuse dal Ministero della Salute e dalla Regione Toscana, che elenchiamo di seguito:

1. Lavarsi spesso le mani con il sapone o utilizzare frequentemente disinfettanti idonei, possibilmente utilizzando asciugamani di carta usa e getta;

2. Evitare contatti ravvicinati con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;

3. In caso di starnuti o tosse, usare sempre un fazzoletto e poi gettarlo via, oppure in alternativa usare l’interno del gomito piegando il braccio. Se usate le mani per proteggere lo starnuto o il colpo di tosse, poi lavatevi le mani con acqua e sapone;

4. Utilizzare salviette usa e getta per premere le placche o i pulsanti dei wc e per chiudere i rubinetti dei bagni comuni;

5. Evitare di stringere la mano;

6. Evitare di toccarsi gli occhi, il naso, o la bocca con le mani;

7. Ricordarsi che 1 metro di distanza è comunemente ritenuto una misura idonea a garantire di non essere raggiunti dalle microgocce di saliva eventualmente disperse con la tosse o lo starnuto.

8. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;

9. Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o si assiste persone malate. Nel caso, le mascherine devono essere almeno di tipo FFP2.

10. esporre nelle zone comuni e visibili a lavoratori e visitatori esterni, i cartelli esplicativi sulle misure generali di prevenzione, che potete scaricare al seguente link

IL VADEMECUM DELLA PREVENZIONE DA CORONAVIRUS PER LE ATTIVITA’ NON SOSPESE

DAL DPCM 9 MARZO 2020


PER TUTTE LE ATTIVITA’

– si raccomanda l’accurata pulizia degli spazi e delle superfici con appositi prodotti igienizzanti, mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro e l’installazione di erogatori di gel antibatterici.
– abolizione di riunioni o assemblee che prevedono la presenza di più persone in una stanza.
– adottare, dove possibile, lo smart working.
– privilegiare rapporti con fornitori e consulenti esterni in via telematica.
– posticipare tutti i viaggi non strettamente indispensabili.
– concedere, ove possibile, ferie e congedi anticipati.

UFFICI

– usare materiale di cancelleria (penne, block notes…) ad uso esclusivo o debitamente disinfettato.
– disinfettare la tastiera del computer, il mouse, il telefono e in generale la propria scrivania con appositi detergenti disinfettanti.
– prima di entrare in contatto con il materiale sopracitato, lavarsi accuratamente le mani.
– lavarsi le mani all’ingresso e all’uscita dell’ufficio.
– aerare i locali.

ESERCIZI COMMERCIALI

– Come previsto dal dpcm del 9 marzo 2020, le attività commerciali diverse da ristoranti e bar, possono restare aperte, a condizione che il gestore preveda accessi contingentati o idonei ad evitare assembramenti di persone e in grado di garantire la distanza di almeno un metro fra le persone. Prevista la sospensione dell’attività in caso di violazione delle regole.
– Nei casi di ambienti ristretti, si consiglia di chiudere la porta d’ingresso ai locali e far entrare una persona per volta. In alternativa, è possibile utilizzare delle strisce adesive sul pavimento per aiutare le persone a rispettare la distanza minima di sicurezza di un metro. Si consiglia di regolare il flusso delle persone in entrata con l’ausilio di un dipendente o collaboratore, preposto, per l’occasione del tutto eccezionale, al ruolo.
– Si consiglia di disporre di gel igienizzanti all’ingresso dell’esercizio.
-aerare i locali.

BAR, RISTORANTI ED ATTIVITA’ PREPOSTE ALLA VENDITA DI CIBO

– oltre alle misure da adottare per gli esercizi commerciali del comma precedente, si raccomanda di intensificare la detersione delle superfici di appoggio alla fine di ogni contatto con il cliente con cui si sta interagendo. (bancone, tavolini se presenti all’interno dei locali…)
– come già prescritto dalle norme igieniche dell’HACCP, i lavoratori devono usare appositi guanti alla cassa nel momento del pagamento.
– come prescritto dal dpcm 9 marzo 2020, l’orario di apertura deve essere limitato dalle 6.00 alle 18.00.

Invitiamo tutti i nostri clienti a non farsi prendere dal panico, ma di seguire quanto prescritto, il buon senso e le giuste precauzioni e attenzioni del caso.

In caso di dubbi, potete contattarci per approfondire il tema e gestire eventuali emergenze

SI Soluzioni Impresa